E allora facciamo che ti scrivo una lettera; massì, com'era quel film?
Le parole che non ti ho detto.
E tipo ti direi che ti amo e che ti ho sempre amato, fino alla fine, anche quando, quella sera di inverno, ti ho detto addio.
lTi amavo tutto, eppure ti ho lasciato andar via.
E' un controsenso, vero? Chissà, 'sto cuore è strano.
E ti dico 'ste cose quando ormai è troppo tardi, quando tu sei felice e io fingo di esserlo. Mento a me stessa sorridendo davanti allo specchio, la mattina appena sveglia, e mi chiedo che senso abbia cominciare una nuova giornata senza di te, senza il tuo buongiorno, senza il tuo bacio appiccicoso alla cioccolato, che tanto detestavo. Senza il tuo sorriso.
Quel sorriso in grado di far vibrare le corde più nascoste del mio cuore.
Quel sorriso che sfoggi anche in questa foto, quasi impolverata, 'sta foto che vorrei bruciare con tutti i ricordi che ho di te, di me, di noi.
Ma si può continuare a vivere il domani con gli occhi di ieri?
E allora facciamo che questa è l'ultima lettera, e che finisce così:
amavo il tuo sorriso, ma ho preferito il mio.
Nessun commento:
Posta un commento